Per chi suona la campana by Ernest Hemingway

Per chi suona la campana by Ernest Hemingway

autore:Ernest Hemingway
La lingua: ita
Format: epub


Capitolo 19.

Cosa fai lì seduto? gli domandò Maria.

Era in piedi vicino a lui ed egli volse la testa e le sorrise.

Nulla disse.

Pensavo.

A che cosa? Al ponte? No.

Finito.

A te e all'albergo a Madrid dove conosco alcuni russi, e a un libro che scriverò un giorno.

Ci sono molti russi a Madrid? No.

Pochissimi.

Ma i giornali fascisti dicono che sono centinaia di migliaia.

Mentono.

Sono pochissimi.

Ti piacciono i russi? continuò Robert Jordan.

Lo straniero che è stato qui era un russo.

Ti piaceva? Sì.

Allora ero malata ma mi sembrò che fosse molto bello e molto coraggioso.

Che sciocchezza, bello disse Pilar.

Aveva il naso schiacciato come la mia mano e gli zigomi larghi come le chiappe di una pecora.

Era un mio buon amico e compagno disse Robert Jordan a Maria.

Gli volevo molto bene.

Certamente disse Pilar.

Ma lo hai sparato.

Quando disse questo, i giocatori di carte alzarono gli occhi dal tavolo e Pablo fissò Robert Jordan.

Nessuno disse nulla e allora lo zingaro, chiese: E' vero, Roberto?.

Sì disse Robert Jordan.

Avrebbe voluto che Pilar non tirasse fuori quella storia e avrebbe voluto non averla raccontata da El Sordo.

Me lo chiese lui.

Era gravemente ferito. "Qué cosa más rara" disse lo zingaro.

Per tutto il tempo che è stato con noi parlava di una tale possibilità.

Non so quante volte gli ho promesso di compiere io quell'atto.

Che cosa strana disse di nuovo e scosse la testa.

Era un uomo molto strano disse Primitivo.

Molto singolare.

Senti disse Andrés, uno dei fratelli.

Tu sei un professore e tutto il resto.

Credi che un uomo possa vedere in anticipo quello che gli capiterà? Credo di no disse Robert Jordan.

Pablo lo fissava con curiosità e Pilar lo stava osservando senza alcuna espressione sulla faccia.

Nel caso di questo compagno russo, egli era molto nervoso per essere stato troppo tempo al fronte.

Aveva combattuto a Irún che, come sapete, fu una brutta cosa.

Molto brutta.

Aveva combattuto in seguito nel Nord.

E fin da quando furono formati i primi gruppi per far questo lavoro oltre le linee, aveva lavorato qui, in Estremadura e in Andalusia.

Credo che fosse molto stanco e nervoso e immaginasse brutte cose.

Avrà visto senza dubbio molte cose cattive disse Fernando.

Come tutti. disse Andrés.

Ma senti, "Inglés".

Credi che possa esservi un uomo che sappia in anticipo quel che gli accadrà? No disse Robert Jordan.

Questa è ignoranza e superstizione.

Continua disse Pilar.

Sentiamo un po' l'opinione del professore.

Parlava come se si rivolgesse a un bambino precoce.

Credo che la paura dia dei brutti incubi disse Robert Jordan.

Vedendo dei segni cattivià

Come gli aeroplani oggi disse Primitivo.

Come il tuo arrivo disse Pablo dolcemente; Robert Jordan lo guardò attraverso il tavolo, vide che non era una provocazione ma soltanto un pensiero formulato ad alta voce, e proseguì: Vedendo qualche cattivo segno, uno, con la paura, immagina la sua fine e pensa che quell'immagine gli venga per divinazione concluse Robert Jordan.

Non credo che ci sia niente di più.

Non credo agli orchi né a quelli che

fanno i pronostici né alle cose soprannaturali.

Ma quell'uomo dallo strano nome vide il suo destino molto chiaramente disse lo zingaro, E la cosa è andata proprio in quel modo.

Non vide il suo destino disse Robert Jordan.



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